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1) Dizion. 5° Ed. .
CORVO.
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CORVO.
Definiz: Sost. masc. Uccello piuttosto grosso, di color nero, col becco conico e unghie assai forti; vive nelle pianure e sui monti non troppo alti, ed ama, per lo più, le carni delle carogne. Ve ne ha varie specie, come il Corvo imperiale, il Corvo reale, la Cornacchia.
Dal lat. corvus; grec. κόραξ. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 256: Qual destro corvo o qual manca cornice Canti 'l mio fato?
Esempio: Bocc. Decam. 8, 128: Infra molte bianche colombe aggiugne più di bellezza uno nero corvo, che non farebbe un candido cigno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 13: Lungo e d'intorno quel fiume volando Givano corvi ed avidi avoltori, Mulacchie e varj augelli, che gridando Facean discordi strepiti e romori.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 216: E con mill'altri poi l'ingorda pica, L'importuna cornice, il corvo impuro.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 104: Giuro di.... questa spada mai depor dal fianco Insin ch'ella a Tancredi il cor non passi, E 'l cadavero infame a i corvi lassi.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 9, 16: Ma nero più che corvo era il destriero.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 150: Nella cavità parimente del ventre de' corvi reali e di quei corvi minori, che son chiamati cornacchie, e di quei più piccoli ancora della terza spezie che pur son detti cornacchie, ho osservato raggirarsi lombrichi simili a quegli delle cicogne.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 147: Racconta Macrobio.... che un corvo, ammaestrato da un cert'uomo, dicesse a Cesare vincitore d'Antonio: Ave Caesar.
Esempio: Pindem. Poes. 186: Sotto la man germana Per questa selva stessa Cadea l'oste romana, Pasto cadea di torvi Lupi e d'ingordi corvi.
Definiz: § I. Figuratam. prendesi come simbolo di vita peccaminosa, macchiata di peccato, disonesta; ed è l'opposto di Colomba, pure in senso figurato. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 11: Col corpo morto il vivo spirto alberga Sin ch'oda il suon de l'angelica tromba, Che dal ciel lo bandisca o che ve l'erga, Secondo che sarà corvo o colomba.
Esempio: Pindem. Poes. 447: Quando rimbomberà l'ultima tromba,... E ciascun volerà corvo o colomba Nella gran valle.
Definiz: § II. Pur figuratam. per Cattivo poeta, Poetastro; ed è l'opposto di Cigno, pure in senso figurato. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 327: O ingrata patria,.... Se a' cigni il vivere e il morir contrasti, Pigliati i corvi, e tiengli pur da te, Giacchè il gracchiar più del cantare amasti.
Definiz: § III. Corvo, presso gli antichi e propriamente presso i Romani, fu nome d'una Sorta di macchina militare o navale, armata nella sua estremità superiore d'un graffio o uncino di ferro a foggia di becco di corvo, per afferrare le navi o le macchine o le mura dei nemici. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 143: Gli antichi usarono mettere su le prue quelle macchine da guerra che e' chiamavano corvi.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. 449: Le genti del re entrando sotto la muraglia, si sforzavano d'appoggiarvi le scale e di mettere alle mura i corvi.
Esempio: Galian. B. Vitr. 433: Diade dimostrò per iscritto la sua invenzione delle torri ambulatorie,... come anche il corvo demolitore, che alcuni chiamano grue.
Esempio: E Galian. B. Vitr. 435: Non trattò [Diade] del corvo, perchè considerò non essere questa macchina di uso alcuno.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 70: Dalla considerazione de' legni Cartaginesi, presi nella prima vittoria riportata da Gn. Cornelio, presero motivo di subito inventare quella macchina nautica detta il Corvo.
Esempio: E Giulianell. Nav. turr. 71: Non si ha veruna memoria di queste torri, ma bensì dei ritrovati corvi, e delle intavolature sopra più navi unite insieme.
Definiz: § IV. È anche nome d'una Costellazione nell'emisfero meridionale. –
Esempio: Tass. Mond. Cr. 108: Qui l'Idra e il Vaso e 'l Corvo e 'l gran Centauro, E qui risplende 'l Lupo e qui l'Altare.
Esempio: Bald. Vers. 27: Sotto al Cancro e 'l Leon lucida serpe L'Idra quasi spirante, che 'l Centauro Sembra toccar con la volubil coda, E quel vaso sostien, ch'al pigro Corvo Diè mendace ministro Apollo indarno.
Esempio: Salvin. Arat. 74: Il cinto èvvi del lucido Orïone, Ed èvvi dell'accesa Idra la piega, E 'l Crater lieve, ed èvvi il Corvo, e sonvi Stelle non assai molte delle Chele.
Esempio: Galian. B. Vitr. 369: Su 'l mezzo del corpo [l'Idra] sostiene la Tazza, e stende verso la mano della Vergine la coda, su la quale posa il Corvo.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 28: I nomi delle [costellazioni] australi [saranno]: Balena, Eridano,... Idra, Tazza, Corvo, Centauro.
Definiz: § V. Trovasi anche come denominazione d'una Sorta di pesce, stato così detto dai Latini per essere di un color nereggiante; ed appartiene, del pari che il Coracino e l'Ombrina, al genere delle Sciene. –
Esempio: Domen. Plin. 1023: Proprj di mare [sono].... il balano, il corvo, il citero ec.
Definiz: § VI. Corvo trovasi come Aggiunto di quella sorta di fico corvo, che comunemente chiamasi Corbolino o Corbolo. –
Esempio: Casott. A. Celid. 312: Fichi corvi, sampieri, albi e dottati.
Definiz: § VII. Aspettare il corvo, vale Aspettare chi non viene, Aspettare invano; ed è maniera proverbiale, tratta dal racconto biblico del Diluvio. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 310: (Aspetta il corvo). Oh! tu se' pur tornataci!
Definiz: § VIII. Essere il corvo, o Essere il corvo delle male nuove, dicesi proverbialmente per Essere annunziatore di male; secondo la superstiziosa credenza, che il corvo sia uno degli uccelli di malaugurio. –
Esempio: Fag. Comm. 7, 267: Non voll'io Essere il corvo delle male nuove.
Definiz: § IX. Esser raro come, o più che, i corvi bianchi; dicesi proverbialmente di cosa o persona rarissima a trovarsi. –
Esempio: Cecch. Dot. 2, 5: Ma io credo che questi tali sien più rari ch'e' corvi bianchi.
Esempio: Fag. Comm. 5, 389: Di queste femmine [troppo modeste] che abbiano un così bel difetto, o non se ne trovan più, o, quando si trovino, son rare come i corvi bianchi.
Definiz: § X. Corvi con corvi non si cavan mai gli occhi; proverbio che vale: La gente di conformi costumi, e propriamente la gente cattiva, quanto è pronta e facile ad offendere gli altri, altrettanto si guarda dal farsi del male tra sè. –
Esempio: Fag. Rim. 4, 220: Tra' grandi in somma non v'è sì scabrosa Lite, che non si saldi: e di cavarsi Gli occhi corvo con corvo mai non osa.